

BIOGRAFIA
Studio di tecnica vocale presso l’Accademia Internazionale di canto di Lugano (Svizzera) patrocinata da Herbert von Karajan con i professori Frederik Husler e Rodd Marling, contemporaneamente con i Maestri Alberto Soresina, Giuseppe Pais e Arturo Merlini a Milano.
Il debutto di Fausto Tenzi nel contesto concertistico internazionale è avvenuto alla Sala Ciaikovski a Mosca, con la Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini a cui sono seguiti venti Concerti in Unione Sovietica. Ha debuttato in palcoscenico nel Ballo in maschera di Giuseppe Verdi presso lo Stadttheater di Lucerna in una prestigiosa produzione diretta dal Maestro Ulrich Meyer.
Fausto Tenzi si è esibito in importanti Teatri lirici, Istituzioni e Festival internazionali, dal Teatro alla Scala di Milano, alla Accademia di Santa Cecilia e Parco della Musica a Roma, presso il Maggio Musicale Fiorentino, alla Sagra Umbra, al Théâtre des Champs-Elysées (TMP) e al Théatre du Châtelet a Parigi, alla Carnegie Hall di New York, dalla quale ebbe seguito una collaborazione con il Metropolitan (MET) in tre produzioni, Manon Lescaut di Giacomo Puccini, Don Carlos e Ballo in maschera di Giuseppe Verdi.
Ospite del Festival di Berlino alla Philharmonie, con i prestigiosi Berliner Philharmoniker, alla Alte Oper di Francoforte, al Festival Internazionale di Lucerna, allo Stadttheater di Aachen, Lubecca, al Festival operistico di Buxton (Inghilterra) al Teatro dell’Opera di Seoul. Ha tenuto concerti presso la Sala Ciaikovski a Mosca, San Pietroburgo, Baku, Jerevan, Tbilisi, Vilnius, Bratislava.
Ha registrato per RAI, Radiotelevisione italiana, RTSI, Radiotelevisione Svizzera, Radio France, Radiotelevisione israeliana, Hessicher Rundfunk, Radio Vaticana.
Ha inciso per etichette prestigiose, Deutsche Grammophon, Philips, Arts, Nuova Era, Riverrecords, Amadeus, aggiudicandosi più volte le 5 stelle della critica internazionale.
Ha cantato in produzioni dirette da Claudio Abbado, Mstislav Rostropovitch, Igor Markevitch, Ghennadi Rozdestvenskij, Eliahu Inbal, Zoltan Pesko, Gary Bertini, Marc Andreae, Edwin Loherer, Ulrich Meyer, Bruno Amaducci. Produzioni con registi come Luca Ronconi, Giancarlo Menotti, Piero Faggioni. Colleghi, quali Hanna Schwarz, Lucia Popp, Galina Vishnesvskaya, Tatiana Troyanos, Regina Resnik, Viorica Cortez, Elena Obrastzova, Rose Wageman, Horiana Branisteanu, Eva Podlesh, Doris Soffel, Mirella Freni, Piero Cappuccilli, Renato Bruson, Nicolaj Ghiaurov, Bernd Weikl, Eberhard Waechter, Wilhelm Gartner e altri.
Il suo repertorio include opere italiane e russe tra cui Trovatore, Ballo in maschera, Don Carlos, Traviata, Machbet, Manon Lescaut, Tosca, Butterfly, Boheme, Fanciulla del West, Le Villi, Capuleti e Montecchi, Mose, Demetrio e Polibio, Lucia di Lammermoor, Cavalleria Rusticana, La Dama di Picche, Kovanshina, Il Gallo d’oro, La leggenda della città di Kitez.
Ampio pure il repertorio sacro con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, il Credo, sempre di Giuseppe Verdi, inciso in prima discografica mondiale per ARTS, lo Stabat Mater e la Petite Messe solennelle di Rossini, la Messa di Gloria di Puccini, il Tè Deum di Bruckner, il Salmo Xlll di Frans Liszt, la Messa Glagolitica di Janacek. Nel repertorio concertistico, la Sinfonia no. 9 di Ludwig Van Beethoven, la Sinfonia no. 1 di Scriabin (6. Tempo), la Walpurgisnacht di Mendellshon, il Requiem di Leoncavallo, il Miserere di Donizetti.
Fausto Tenzi è autorevole interprete del Canto da Camera italiano, con Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Cilea, Respighi, Tosti, con registrazioni su CD pure presenti in un prestigioso progetto dedicato alla grande Poesia italiana: “Il Canto dei Poeti” da Dante, Boccaccio, Petrarca, a D’Annunzio, contenuti in un volume corredato da due CD con 40 poesie sublimate dal canto.
Teodoro Celli, autorevole musicologo e critico italiano, dopo avere ascoltato Fausto Tenzi nel Salmo XIII di Franz Liszt in prima esecuzione assoluta in Italia, alla Accademia di Santa Cecilia a Roma, ha recensito alla stampa: “Il tenore Fausto Tenzi è dotato di voce magnificamente timbrata, splendidamente in maschera. Egli è capace di accenti drammatici che lo caratterizzano come Heldentenor: e non è solo una voce: dietro c’è qualcuno! Attenzione.” (Il Messaggero, Roma).

















